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giovedì 4 ottobre 2007

Oliviero Toscani: mi piacerebbe fare una bella campagna contro la televisione

Dopo la campagna shock sull’ anoressia lanciata nella settimana della moda a Milano, il celebre fotografo Oliviero Toscano, in un’ intervista al Messaggero dichiara di voler fare, semmai qualcuno glielo proponesse, una campagna contro la televisione. In risposta

sabato 29 settembre 2007

Strategie di programmazione televisiva

Regola numero 1:
Giocare sul sicuro

Osservando la programmazione, si possono intuire alcune strategie adoperate dalle emittenti televisive.
L’azzardo non è sicuramente una principale strategia, anzi, giocano quasi sempre sul sicuro. Anziché produrre, preferiscono comprare qualcosa che in altri paesi ha già avuto successo. Ecco spiegato l’uso di format e l’alto numero di telefilm americani. Gli ultimi arrivati in casa Mediaset, per esempio, sono Dr Hause, Grey’s Anatomy, Ugly Betty, ma c’è da dire che i telefilm importati sono stati fin dall’inizio, per la Tv commerciale, linfa vitale,

sabato 8 settembre 2007

Più Internauti e meno spettatori televisivi

La “bella signorina Internet” scalcia la “ cara vecchia Televisione”
Le abitudini cambiano

Secondo uno studio di IBM in Usa, Australia, Gran Bretagna, Germania e Giappone,in un arco di tempo che va da una a quattro ore, il 66% degli intervistati sono telespettatori, mentre il 60% sono internauti. Addirittura il 19% del campione dedica 6 ore al giorno ad Internet, mentre solo il 9% guarda per 6 ore la Tv.
La conclusione è subito chiara, nel tempo libero vengono spese più ore davanti allo schermo del Pc rispetto alla Tv.

giovedì 9 agosto 2007

La tv On Demand





Quando il passaggio dall’analogico al digitale sarà completo, l’elemento marcante e caratterizzante sarà il tempo. “Non ho tempo”, “Non c’è tempo”, questo dice l’uomo moderno. Il digitale darà l’opportunità , grazie al video on demand e all’interattività, di scegliere come spendere quel tempo libero che ognuno dedica alla Tv. Questa opportunità è la grande novità del digitale, la grande novità rispetto ad oggi, in cui molti usufruiscono dello stesso programma nello stesso momento.
Di conseguenza è facile affermare che tale

sabato 4 agosto 2007

La storia di Giochi senza Frontiere

Tre dû d'uno…les jeux sont faits
Jeux Sans Frontieres

Credo siano in molti ad aver seguito le gare di Giochi senza Frontiere durante i mesi estivi. Gli stessi si sono già chiesti perché questo programma sia sparito. Il motivo è l’alto costo di produzione,in media ogni puntata costava per ogni Paese 200 milioni del vecchio conio italiano.
Non solo manca ai telespettatori, ma anche a nazioni come Grecia, Slovenia, Svizzera, Italia, i quali in passato hanno cercato di ripartire. Addirittura l’emittente pubblica slovena ha ottenuto alti

Eurovisione

L’ Eurovisione nasce il 12 febbraio 1950 grazie all’Unione Europea di Radiodiffusione, più conosciuta con la sigla UER. Inizialmente l’organizzazione era composta da 23 radio-televisioni nazionali di stati dell’ Europa e del bacino del Mar Mediterraneo, mentre dal 2004 sono 52 .
Lo scopo

sabato 28 luglio 2007

Il volume della TV aumenta durante gli spot pubblicitari

Egidio sei sordo?
Tratto dal romanzo “ Le avventure del pescatore”

E’ già sera, Egidio è sulla poltrona intento a rilassarsi guardando la televisione. Trasmettono un bel film, l’ideale dopo una giornata faticosa passata a bordo del suo peschereccio. Dicevamo una giornata faticosa, per questo che il pescatore dopo pochi minuti si addormenta. Il film scorre senza svegliarlo, ma improvvisamente qualcosa lo disturba, Egidio apre gli occhi e balza in avanti spaventato, un attimo dopo una voce stridula dice : “Egidio sei sordo?”. Era sua moglie….
Cosa sarà successo?
Ve lo dico io cosa è accaduto:
Il volume della Tv è diventato troppo alto. Ciò ha provocato lo spavento di Egidio e la reazione della donna. Sarà stato il televisore che è guasto? Noo! Sarà stato che il pecatore avrà inavvertitamente alzato il volume? Noo! Sarà stata la pubblicità? Sii!
La colpa è esclusivamente delle emittenti radiotelevisive, pubbliche e private, che diffondono messaggi pubblicitari e televendite con una potenza superiore a quella ordinaria degli altri programmi.

lunedì 23 luglio 2007

Ricordi particolari di televisione

Il mio personale ricordo della televisione è legato alle riprese di un evento.
Era un pomeriggio caldo di settembre, ero sfaccendato e con la mente già tra i banchi di scuola, mancava solo una settimana alla fine delle vacanze estive.
“Mi diriggo verso la Tv, prendo il telecomando, rimango in piedi e premo 1, compaiono le immagini, poi premo 2, poi 3, poi 4, poi 5, poi 6, dopo il bottone rosso. Lo schermo diventa buio e dico tra me -Non fanno niente-. Mi giro per andare via, ma mi sorge una curiosità forte come quella di una mangusta - Perche fanno vedere solo telegiornali?-. Premo un numero a caso sul telecomando, la Tv è accesa, pochi secondi e tutto mi è chiaro”.
Era l’11 Settembre del 2001. Avevo aperto la finestra del mondo sull’America ferita, la stessa finestra che avevano aperto altri milioni di telespettatori. La televisione svolgeva il compito di comunicazione di massa, di informare in tempo reale attraverso immagini, interviste, dichiarazioni, opinioni.
Questo terribile evento ha dimostrato una forza, una sfaccettatura della televisione, dare a molti, nello stesso tempo, la medesima notizia.
Forse accadrà un giorno in cui sarà annunciata la fine del mondo in mondo visione a reti unificate?

Ho chiesto a qualche persona quale fosse un loro ricordo di televisione, sia esso una trasmissione, un personaggio, una manifestazione sportiva, un evento in particolare:

Donato ( 57 anni ) :la trasmissione Giramondo, trasmessa su Rai2, mi pare nel 1984. Si vedevano filmati di animali nel loro habitat;
Luigi ( 61 anni ) : prima le trasmissioni non erano regolari e quando non c’era niente da far vedere lo schermo rimaneva bianco e una scritta avvisava quando sarebbero riprese;
Gina ( 83 anni ) : prima erano pochi a potersi permettere un televisore. Nella strada in cui vivevo, solo una famiglia la aveva e veniva messa fuori così la guardavamo tutti insieme;
Maria( 73 anni ) : chi potrà mai dimenticare il telefilm Dallas? La ricchezza di quella famiglia e le loro vicessitudini ? Lo seguivo sempre;
Marco ( 18 anni ) : la finale dell’ Italia campione del mondo, trasmessa su un maxi schermo in piazza;
Giovanni ( 58 anni ) : Ahi..Ahi..signora Longari…lei mi cade sull'uccello! E’ stata una celebre gaf di Mike Bongiorno;








Michela (36 anni ) : il Pranzo è Servito di Corrado;









Laura ( 42 anni ) : Io segue da sempre Striscia la Notizia e ricordo che inizialmente non era un vero programma, ma era contenuto in Odiens. Avevo circa 20 anni, quindi saranno stati la fine degli anni 80.



venerdì 20 luglio 2007

Esempi di esterni televisivi

Galà Nazionale della Croce Rossa Italiana
Non tutta la produzione televisiva avviene in studio.
Alcuni eventi si svolgono sempre all’esterno, ad esempio una partita di calcio, altri perché lo si è deciso, come una prima teatrale, uno spettacolo estivo, un concerto. Questi casi sono definiti EFP (Electronic Field Production, produzione elettronica sul campo).
In alcuni casi bisogna fare delle riprese all’ultimo momento (interviste,dichiarazioni, riprese di avvenimenti inaspettati), per le quali è sufficiente un’attrezzatura leggera. Questi, invece, sono definiti ENG (Electronic News Gothering, raccolta elettronica delle informazioni).
Per seguire un evento EFP è necessaria un’attrezzatura simile a quella di uno studio.
Grazie all’ausilio di foto scattate il 19 luglio per la registrazione del Galà Nazionale della Croce Rossa Italiana possiamo vedere un po’ dell’attrezzatura. Il Galà è stato presentato da Milo Infante e andrà in onda il 10 Agosto su Rai2.


Innanzitutto occorre una location; essa può essere costruita o essere un posto suggestivo già esistente. Nel nostro esempio la Basilica di Santa Maria di Collemaggio in L'Aquila offre lo sfondo al palco.



Davanti al palco sono posizionate le telecamere. Nella foto A ci sono 4 telecamere fisse; nella foto B si può osservare una telecamere sul braccio mobile



Anche all'esterno,come in studio, è fondamentale la cabina di regia. Spesso è montata su pulman, in questo caso è adibita su una torretta di fronte la palco



In questa foto si possono ossevare le impalcature per gli impianti illuminanti



Riprese del palco



Per trasportare tutta l'attrezzatura sul campo bisogno portarsi al seguito una carovana di pulman e furgoni attrezzati. In questo caso tutto il necessario è trasportato dai mezzi Esterni Roma 4

mercoledì 18 luglio 2007

L'evoluzione della televisione italiana

L’evoluzione, “non darwiniana”, della televisione italiana


Chissà se Charles Darwin, teorico dell’evoluzione naturale, avrebbe studiato anche l’evoluzione della televisione. A differenza delle specie che lui ha osservato, la “specie televisione”, si è evoluta in soli 50 anni, non in secoli.

Tappe principali:
- 1953: ci furono i primi esperimenti di Tv a Torino, Milano e Roma;
- 3 gennaio 1954: iniziò il servizio televisivo Rai in regime di monopolio;
- fine 1954: fatta eccezione per la Valle D’Aosta l’Italia settentrionale riceveva il segnale televisivo;
- inizio 1957: la rete televisiva era estesa a tutto il territorio nazionale;
- 1961: fu introdotto il secondo canale, complementare al primo;
- 1975: una legge ribadì il monopolio e introduceva il terzo canale;
- 1976: fu ammessa l’emittente privata;
- 1984: Fininvest poi Mediaset, raggiunse tre reti;
- 1986: nacque l’Auditel;
- 1997: fu lanciata la Tv a pagamento dovuta al primo satellite digitale che copre l’Italia
- 1997: si iniziarono a elaborare i primi piani per la transizione al digitale terrestre; la legge Meccanico n° 249 del 1997 è stato il primo abbozzo, dopo seguiranno altre leggi, ma ancora siamo in attesa della completa transizione nel futuro prossimo della televisione.