Google

martedì 17 aprile 2007

Il talk show: caratteristiche e storia

Lo spettacolo di parola

Spettacolo di parola è la traduzione di talk show, programma di intrattenimento importato dagli Stati Uniti. Esso è un contenitore, cioè una cornice che contiene forme di spettacolo diverse unite dalla parola. La parola è molto importante, il conduttore deve parlare a tutti in maniera generalista, deve essere l’amico del pubblico e deve essere generalmente neutro. Il talk show è anche un programma di flusso dove si oscilla dalla serietà al gioco. E’ una tipologia di programma molto economico e ha sempre uno studio fisso. E’ un formato molto duttile poiché possono essere raccontate storie diverse e da personaggi diversi, inoltre è molto facile sconvolgere la scaletta per un evento appena accaduto. Il pubblico ha un ruolo è spesso prende la parola.
Sono diversi i settori in cui si sviluppa:
-politica (Porta a Porta, Matrix)
-economia ( Mastrich)
-calcio (Quelli che il calcio)
-culturali
-chiacchiere sulla gente comune (Amici)
-chiacchiere sul mondo privato e sui vip

Si possono fare tipi di classificazione anche in base alla relazione tra i partecipanti:
-incontro conversazione ( Maurizio Costanzo show)
-incontro discussione (Amici)
-incontro intervista (Mixer)
-incontro dibattito (Ballarò, Porta a porta)

Il padre di tutti i tolk show italiani è Maurizio Costanzo show, ripetitivo nella struttura, ma cambiano i temi. In onda dal 1982 dal teatro Parioli è condotto da Maurizio Costanzo. Nel 2004 il programma è stato chiuso per riprendere poi nel 2005 sul digitale terrestre e senza pubblico.Dall’ 11 gennaio è ripartito su Canale5 in seconda serata

lunedì 16 aprile 2007

Programmi televisivi: Portobello, Cervelloni, Colpo di Genio

L’Italia degli inventori








Già nel fortunatissimo Portobello, condotto da Enzo Tortora dal 1977 al 1983, erano presenti alcuni spazi dedicati alle invenzioni. Esse erano proposte da gente comune e si poteva chiamare da casa per acquistarli. Gli oggetti ideati erano spesso stravaganti e venivano presentati con molta simpatia. In una puntata,ad esempio, fu proposto un impermiabile per il giornale,utile per quando piove. In effetti nessuno prima ci aveva pensato, ma credo che nessuno lo abbia comprato, perché se piove il rimedio c’è già, lo si legge benissimo a casa all’asciutto.
Dal 1994 al 1997,prima Bonolis e poi Ma galli, hanno presentato i Cervelloni, primo format dedicato esclusivamente alle invenzioni. Il genio di turno mostrava la propria creazione sperando di trovare acquirenti.
In questa stagione televisiva ha avuto inizio Colpo di Genio,presentato da Simona Ventura e Teo Teocoli. Ma perché la Rai avendo già in casa i Cervelloni ha utilizzato un nuovo format? Magari un rinnovamento fa anche bene, ma vedo inutile sostituire un format con un altro il quale ha la stessa formula. Inoltre Simona Ventura ha aperto il programma con parole che descrivevano qualcosa ad alto contenuto tecnologico. Ma le mutande antitradimento possono rappresentare la tecnologia? Almeno Portobello aveva il buon gusto di presentarli con più leggerezza.

Il palinsesto pubblicitario

Il palinsesto pubblicitario è molto importante per le aziende televisive, inoltre esso ha la meglio sul palinsesto editoriale. E’ necessario che si relazionino per ottenere un consumo pubblicitario.
L’inserzionista compra qualche volta uno specifico programma, più in generale acquista un target e un pubblico potenziale. Spetta alle concessionarie di pubblicità vendere gli spazi nei media. L’allontanamento massimo che si accetta per il break è del 20%, percentuale che però deve rientrare. Se gli ascolti non sono quelli previsti, gli inserzionisti hanno diritto a un compenso. Tale compenso può essere il risarcimento in denaro o promozioni pubblicitarie gratuite. L’obiettivo della pubblicità è di aumentare le vendite mantenendo costante il prezzo.
Di una campagna pubblicitaria si può calcolare il grado di impatto, il ricordo della campagna, il livello di diffusione della marca.
Gli indicatori di pianificazione della pubblicità sono la copertura e la frequenza. La frequenza è una caratteristica e un vantaggio della pubblicità televisiva in quanto consente di contattare lo stesso target più volte . Un altro vantaggio è la possibilità creativa. Le quote di ingresso, e questo è uno svantaggio, sono elevate, infatti 30 secondi nel prime-time costano 60-70 mila euro. Nelle televisioni minori però i costi sono bassi. La pubblicità televisiva non è adatta a un target di nicchia e non si possono fare promozioni indirizzati a spazi territoriali localizzati.
Non si può trasmettete una quantità di pubblicità in maniera indefinita, ma ci sono dei tetti specificati dalla legge. Ad esempio le reti private possono contenere nel prime-time il 18%di spot,invece il servizio pubblico il 12%. In un anno le ore di pubblicità sono 4.400. Secondi alcuni la pubblicità crescerà in quantità e questo potrebbe creare un effetto minestrone dove non si riuscirebbe a ricordare il prodotto pubblicitario e si ridurrebbe il costo di entrata.

Tipi di pubblicità :
- tabellare; prevede spot di 21 secondi fino a un massimo di 12 unità nella Tv commerciale e 9 nella Tv pubblica. Quindi un break ha la durata di 220 secondi a Mediaset e 180 secondi alla Rai. Il break di un film non può andare oltre i cinque minuti e mezzo
- promozione; presentazione in poco tempo di un prodotto
- televendita; affine alla promozione, ma ha la durata di 3 minuti e l’ultima parte è dedicata alla vendita al pubblico
- diario; promos e pubblicità di programmi
- biboard o invito all’ascolto; una marca ringrazia per la visione del programma

Il Grande Fratello come esperimento sociale

Seguendo il Grande Fratello in modo indiretto, cioè attraverso la satira della Gialapa’s, ho notato un fatto sociale.
I concorrenti del gioco formano una comunità,quindi un insieme di persone unite da condizioni, vincoli, interessi e modi di vita comuni (Devoto,Oli). All’interno di questa comunità, il concorrente Massimo, più noto come Orsacchio per opera della Gialapa’s, si è distinto per educazione, pazienza e livello culturale più elevato rispetto agli altri, nonostante l’ambiente ostile nei suoi riguardi, ma se ci fosse stato un altro al suo posto? Lui è sempre stato garbato nelle reazioni e relazioni con gli altri, gli altri invece hanno gettato su di lui cattiveria perseverata, attribuendoli solo ed esclusivamente aggettivi dispregiativi. E’ stato sbeffeggiato senza motivo, senza che facesse niente di male a nessuno, forse per tutti era un bersaglio su cui lanciare dardi e divertirsi. E’ stato criticato perché non reagiva, invece ha sempre risposto con educazione e pacatezza. Forse in un mondo di violenza i suoi inquilini aspettavano che rispondesse con violenza e altrettanta stupidità.
Questo episodio del Grande Fratello può essere considerato come un fatto sociale che accadrebbe in altre comunità,come una classe di scolari, in cui un ragazzo è considerato lo zimbello di tutti con conseguenze spesso negative.