Il Grande Fratello come esperimento sociale
Seguendo il Grande Fratello in modo indiretto, cioè attraverso la satira della Gialapa’s, ho notato un fatto sociale.
I concorrenti del gioco formano una comunità,quindi un insieme di persone unite da condizioni, vincoli, interessi e modi di vita comuni (Devoto,Oli). All’interno di questa comunità, il concorrente Massimo, più noto come Orsacchio per opera della Gialapa’s, si è distinto per educazione, pazienza e livello culturale più elevato rispetto agli altri, nonostante l’ambiente ostile nei suoi riguardi, ma se ci fosse stato un altro al suo posto? Lui è sempre stato garbato nelle reazioni e relazioni con gli altri, gli altri invece hanno gettato su di lui cattiveria perseverata, attribuendoli solo ed esclusivamente aggettivi dispregiativi. E’ stato sbeffeggiato senza motivo, senza che facesse niente di male a nessuno, forse per tutti era un bersaglio su cui lanciare dardi e divertirsi. E’ stato criticato perché non reagiva, invece ha sempre risposto con educazione e pacatezza. Forse in un mondo di violenza i suoi inquilini aspettavano che rispondesse con violenza e altrettanta stupidità.
Questo episodio del Grande Fratello può essere considerato come un fatto sociale che accadrebbe in altre comunità,come una classe di scolari, in cui un ragazzo è considerato lo zimbello di tutti con conseguenze spesso negative.